🧠 L’intelligenza artificiale e la medicina di precisione stanno aprendo nuove frontiere nel trattamento dell’epilessia.
💪🏽 Secondo i dati emersi da un recente studio pubblicato sulla rivista Jama Neurology, mostrano come la valutazione dell’EEG con l’Intelligenza artificiale sia in linea con la refertazione effettuata da esperti, ma i cui risultati vanno ancora rivalutati da un occhio umano esperto.
🧑💻 Gli Autori, quindi, concludono che in futuro ci saranno buone possibilità di refertare in modo affidabile utilizzando l’IA, e questo è particolarmente utile nei Paesi a basso reddito dove non ci sono elettroencefalografisti esperti o in quelle strutture dove si effettuano molti esami ma non è disponibile personale esperto a sufficienza.
🧑🔬 Inoltre i modelli predittivi integrano diverse variabili cliniche, come i dati demografici del paziente, le comorbidità, le caratteristiche EEG e le risposte al trattamento, per stimare il rischio di esiti avversi come sequele neurologiche o la mortalità. L’identificazione precoce dei pazienti ad alto rischio può guidare un monitoraggio intensivo e interventi mirati per migliorare gli esiti e ridurre al minimo le complicanze a lungo termine.
🎯 Un'ulteriore arma è la neurologia di precisione che punta a individuare il più efficace trattamento da applicare per quella specifica persona con epilessia e, oltre alle consuete informazioni ricavate dall’anamnesi del paziente, dall’esame clinico, dalla diagnostica per immagini, utilizza anche informazioni non tradizionali come quelle genomiche. La conoscenza del difetto genetico, alla base di una specifica forma di Epilessia, può orientare l’uso di un farmaco specifico per quella mutazione e lo sviluppo di nuove terapie in grado di modificare la malattia.
Fonte:
https://lnkd.in/d5ZPKqxH