Sarà possibile usare l'IA per la salute in Italia?
🧠 EngageMinds HUB, il Centro di Ricerca dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ha condotto uno studio per misurare il consenso degli italiani all'utilizzo dell'intelligenza artificiale nell'ambito della sanità.
👍🏼 Lo studio ha rilevato che il 62% dei cittadini è favorevole all'utilizzo dell'IA in questo contesto, anche se sono consapevoli dei rischi che può comportare. La ricerca ha coinvolto un campione di oltre mille cittadini italiani rappresentativi, e i dati preliminari sono stati pubblicati recentemente.
👩🏽⚕️ L'analisi ha mostrato che l'88% delle persone utilizzerebbe l'IA per semplificare le relazioni mediche, l'86% l'utilizzerebbe come strumento di supporto per i medici nella diagnosi, e l'80% l'utilizzerebbe per stabilire una terapia farmacologica appropriata.
👎🏼Tuttavia, l'approvazione scende al 66% quando viene preso in considerazione l'uso dell'IA per l'autoanalisi. Lo studio ha inoltre evidenziato i potenziali rischi associati all'utilizzo dell'IA nell'ambito della sanità. Questi includono la possibile perdita di contatto personale con i professionisti medici, le difficoltà nell'utilizzo dei servizi a causa della mancanza di una formazione adeguata, e la possibilità di errori da parte dell'IA.
🔎Lo studio ha rilevato che le donne, le persone consapevoli del ruolo della scienza nella società, e coloro che cercano attivamente informazioni sono i gruppi più preoccupati per l'utilizzo dell'IA nella sanità.