L'IA ci ha permesso di distinguere 6 biotipi distinti di ansia e depressione
🧑🔬 Un recente studio pubblicato su Nature Medicine da Leonardo Tozzi e colleghi della Stanford University School of Medicine in California ha identificato sei biotipi distinti di depressione e ansia, utilizzando valutazioni personalizzate dei circuiti cerebrali. Circa il 30% delle persone con depressione mostra resistenza ai trattamenti noti, mentre in due persone su tre il trattamento non riesce a eliminare completamente i sintomi.
🧑💻 "L'obiettivo del nostro lavoro è capire come ottenere il risultato ottimale fin dal primo tentativo", spiega Leanne Williams, autrice senior dello studio, docente di psichiatria e scienze comportamentali e direttrice del Center for Precision Mental Health and Wellness della Stanford Medicine. "È estremamente frustrante nel campo della depressione non avere alternative migliori a questo approccio unico".
🧠 Lo studio ha utilizzato dati di risonanza magnetica funzionale (fMRI) raccolti da 801 pazienti non trattati per depressione e ansia, e da 250 pazienti sottoposti a terapie farmacologiche o comportamentali. Attraverso l'analisi dei dati tramite un sistema di intelligenza artificiale (IA), sono stati ottenuti punteggi personalizzati e interpretabili sul funzionamento dei circuiti cerebrali, che hanno permesso di classificare i partecipanti in sei biotipi distinti.
🎯 Questi biotipi sono stati denominati in base alle caratteristiche uniche dei loro profili di connettività e attivazione nei circuiti della modalità di default, della salienza e dell'attenzione frontoparietale, nonché di attivazione e connettività nelle regioni frontali e sottocorticali durante compiti emotivi e cognitivi.
🔬 "Il nostro studio fornisce un nuovo metodo, teoricamente guidato, clinicamente validato e interpretabile per comprendere la variazione biologica nella depressione e nell'ansia", commenta Tozzi, suggerendo di interpretare i risultati con cautela, in attesa di ulteriori conferme in studi futuri.